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La metodologia Retravailler

La filosofia alla base degli interventi dell’Associazione CORA ROMA si ispira alla metodologia Retravailler, primo metodo di orientamento professionale per adulti nato in Francia negli anni ’70, da studi e riflessioni di Evelyne Sullerot esperta del lavoro.

 

La Sullerot definisce l’Orientamento come il luogo di incontro tra l’insieme delle possibilità, aspirazioni e competenze professionali dell’individuo e la situazione del Mercato del Lavoro e dei sistemi di accesso. In questo crocevia le problematiche dell’Orientamento si pongono nel punto di convergenza in cui si intreccia la doppia dinamica della trasformazione del mondo socio-economico e dell’evoluzione personale dell’individuo.

 

L’azione di Orientamento, può essere definita a pieno titolo come una relazione d’aiuto “in cui almeno uno dei protagonisti cerca di favorire nell’altro la crescita, lo sviluppo, la maturità, un miglior funzionamento ed una maggior capacità di affrontare la vita” (Carl Rogers: “La terapia centrata sul cliente”). Attraverso la rivisitazione della propria storia, in una narrazione condivisa tra chi racconta e il/la consulente che accompagna questo processo, si attivano risorse cognitive, emotive, riflessive in grado di rafforzare il senso di “empowerment” personale, per una pensabilità futura ovvero una riprogettazione sociale e lavorativa.Tale metodologia, rivolta specificamente alle donne adulte, e che ha contribuito alla costruzione del modello di Bilancio di competenze, è stata in seguito utilizzata in molti paesi europei in interventi di sostegno al reinserimento lavorativo di uomini e donne, giovani e adulti, in condizioni di svantaggio / esclusione sociale, o comunque in transizione tra esperienze e cambiamenti nella vita e nel lavoro.

 

Nella loro pratica di orientamento i Centri della Rete CORA si ispirano, quindi, alla metodologia originaria integrata nel tempo da differenti approcci di tipo psico-sociale.

 

I principi fondamentali della metodologia CORA si possono così riassumere:

 

• l’attenzione all’esperienza del singolo soggetto che impara a valutarsi meglio, a conoscere i propri punti di forza e i propri punti di debolezza ricostruendo e mettendo a fuoco i passaggi, gli eventi, le risorse centrali della propria biografia personale e professionale.

 

• l’attenzione alla conoscenza del contesto socio-economico

 

• l’acquisizione di strategie di autovalutazione e autopromozione.

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